Esposizione: Astronomia e planetari

Presso la Biblioteca allestiamo periodicamente una "vetrina tematica" dove vengono esposti libri e documenti appartenenti al nostro patrimonio collegati ad un tema o ad una ricorrenza. Per il mese di dicembre 2025 abbiamo scelto l'astronomia e i planetari.

Fin dalla preistoria l’uomo è stato affascinato dalla volta celeste e dai suoi fenomeni. I reperti di carattere astronomico - dalle pitture rupestri alle grandi strutture megalitiche, come il celebre complesso di Stonehenge, fino ai sofisticati calendari sviluppati dagli egizi e dai maya - dimostrano un diffuso interesse allo studio per i corpi celesti. Nell'antichità si pensò che il cielo degli astri fosse il luogo dove vivevano gli dei, gli eroi, i personaggi della mitologia. Piano piano l’aspetto soprannaturale fu rimosso dalle spiegazioni dei fenomeni e con il passare del tempo gli strumenti di osservazione divennero sempre più grandi e potenti, passando dall’uso del cannocchiale di Galileo ai telescopi di oggi.

Parallelamente il tentativo di riprodurre l’aspetto del cielo stellato ha radici antiche, con un primo tentativo di costruzione di un globo celeste tridimensionale ad opera di Anassimandro, nel VI secolo a.C, fino ad arrivare ai moderni planetari. Il 21 ottobre del 1923, a Monaco di Baviera, l’azienda ottica Carl Zeiss di Jena presentò il primo planetario a proiezione, sviluppato per il Deutsches Museum di Monaco. Fu la prima dimostrazione pubblica di un cielo stellato artificiale e segna la nascita del planetario moderno. Il 7 maggio 1925 iniziò a operare in modo regolare al Deutsches Museum. La comunità dei planetari, sia in Italia sia all’estero, ha festeggiato la ricorrenza del centenario quest’anno.

a cura di Serena Musante e Roberta Scordamaglia - CAeB

La lista dei libri che sono stati esposti nella Vetrina tematica:

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